Buongiorno.
Stamattina ho deciso di porvi una domanda, in parte retorica.
Vi è mai capitato di soffrire di nostalgia notturna?
Esatto, quella “patologia” di cui noi tutti siamo un po’ affetti.
Quella sensazione di mancanza, di ricordo, che ci affligge quando, bene o male, siamo soli, la sera, o durante la notte?
Ed il nostro pensiero non può fare a meno che girovagare, nella nostra mente, alla ricerca di tempi passati “migliori”?
Che poi anche il concetto del “se erano davvero migliori”, tante volte è relativo.
Bene, per quanto mi riguarda, attaccato come sono alle mie “toscane” radici, ai ricordi di infanzia ed a quelli amorosi, a me succede spesso.
Ed ogni tanto questa “nostalgia canaglia” (cit.) non è fine a se stessa e si trasforma rapidamente in qualcosa di più.
In una riflessione e molto spesso in un testo.
Ed è qui, propriamente, che voglio arrivare.
Quel che leggerete sotto è un breve componimento in prosa. In realtà una vera e propria riflessione pura ed immediata, di un mio “pensiero” di ieri sera.
Spero che lo apprezzerete e vi ci ritroverete in parte.
Perché quando mancano i “periodi” è un conto, ma quando mancano le persone…
Non lo so…
non so neanche a cosa sto pensando.
Forse a me, che sto per compiere un anno in più.
Forse a te…
chiedendomi dove sei sparita…
che fai…
La persone parlano tanto,
ma non sanno cosa ho sentito,
cosa sento e sentirò.Vado avanti…
oramai da mesi lo faccio ogni giorno.
Però stasera mi accontento
di pensarti vicino a me.
Non vorrei niente…
solo parlare e ridere…
sentire che ci sei.Stasera ti penso qui.
Yuri Baldacci (28/02/2023)
Per una notte ancora insieme.
Buona giornata dal vostro…
Yuri Baldacci
PS: la canzone che ho inserito, consiglio di sentirvela mentre leggete questo articolo.
Per me ci sta molto bene. 🙂
Credits:
- Foto di copertina: Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay